giovedì 8 dicembre 2016

GRAZIE ALL'INTRODUZIONE DI UNA MONETA COMPLEMENTARE, GUERNSEY DA PAESE POVERO DIVENTA FLORIDO

Se America e Germania costituivano due potenze troppo grandi per essere lasciate monetariamente libere, l'Impero pote' tollerare un piccolo esperimento locale di monetizzazione senza debito.
Questo esperimento si fece su un'isola della Manica, Guernsey, finanziariamente autonoma, la quale, sebbene dotata di apprezzabili risorse naturali e potenzialmente ricca, dopo le guerre napoleoniche e a seguito dei lunghi blocchi commerciali si ritrovava economicamente depressa, con alta disoccupazione ed emigrazione, un debito pubblico di 19.137 lire, 2390 lire annue di interessi passivi da pagare su tale debito, contro un reddito pubblico (revenue) annuo di 3000 lire, quindi solo 610 lire all'anno per le spese pubbliche. A fronte di cio', occorrevano 10.000 lire per costruire una muraglia protettiva contro l'erosione marina che stava distruggendo i fertili terreni costieri, e altri denari per ricostruire le strade, un mercato coperto, la chiesa monumentale, impianti alberghieri che rendessero attive le spiccate capacita' turistiche dell'isola.
Contrarre ulteriori prestiti non era possibile, poiche' mancavano le garanzie e i mezzi per pagare l'interesse.
Allora il comitato finanziario del piccolo Parlamento isolano ebbe l'idea di monetizzare le risorse economiche latenti dell'isola attribuendo un valore alle risorse che andava a creare, mediante l'emissione di moneta locale senza debito e senza copertura aurea. La prima emissione fu approvata nel 1816, per l'importo di 4000 lire, da redimersi entro il 1818 mediante imposte, fino alla sua completa estinzione. E fu destinata principalmente alle opere di difesa costiera. Il denaro fu emesso, la gente lo accetto', e il progetto delle opere fu felicemente realizzato. Essendo denaro non preso a prestito da una banca, centrale o non, non aumento' il debito pubblico dell'isola. Era denaro emesso sulla base delle risorse economiche interne di Guernsey, compresa la forza lavoro.
In seguito vi furono ulteriori emissioni, fino a un totale di 50.000 lire nel 1829.
Tutte le opere infrastrutturali furono completate. L'economia dell'isola e il benessere dei suoi abitanti fiorirono. Il debito pubblico non crebbe. La gente usava volentieri la moneta locale libera da debito, quindi non inflattiva.
In effetti le cose andavano tanto bene che gia' nel 1826 il Privy Council (consiglio del re) eccepi' che Guernsey stava illegalmente aumentando il proprio reddito senza il consenso della Corona.
Contro la minaccia di essere privata della sua liberta' del debito pubblico, Guernsey si difese adottando un basso profilo e soprattutto seguendo uno schema di emissioni a tempo: di volta in volta emetteva una data quantita' di moneta stabilendo che sarebbe stata ritirata entro un certo termine mediante il fisco. In questo modo, senza aumentare il proprio debito e senza stimolare inflazione, Guernsey si avvale ancora oggi di tale moneta e costituisce per tutti un esempio da osservare, studiare e imitare.



Fonte : Euroschiavi



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