domenica 18 dicembre 2016

TRUMP FILO-RUSSO E' SOLO PROPAGANDA

Soraya Sepahpour-Ulrich  (ricercatrice  e scrittrice indipendente):
''C'e' una chiara indicazione che la politica estera degli USA non cambiera' sotto l'amministrazione Trump; semplicemente cambiera' tattica. Coloro che continuano a credere che le relazioni con la Russia sono dirette per un reset sono piu' ottimistiche che analitichei. Gli Stati Uniti possono
deviare dal percorso precedentemente calpestato, ma rimane diretto verso lo stesso obiettivo.
A giudicare da come Trump ha impostato la sua squadra, considera l'Islam come il nemico numero uno, seguito da Iran, Cina e Russia.
L'ideologia della squadra di Trump e' quella di sostenere la continuita' della politica estera degli Stati Uniti ed e' in contraddizione con il suo slogan della campagna di 'non interferenza'.
Inoltre il dominio di Israele della politica degli Stati Uniti e' palese.
Il suo genero Jared Kushner avra' un ufficio nella West Wing della Casa Bianca.
Kushner ha finanziato gli insediamenti illegali ebraici nella terra della Palestina.
Trump ha fatto le sue posizioni in modo chiaro nei confronti della Cina, dell'Iran e dell'Islam radicale.
I media hanno portato su un discorso diverso la Russia, Trump sta cercando di svezzare la Russia, dalla Cina, dall'Iran e dalla Siria per portare a termine  l'obiettivo degli USA, di dominio totale, di impedire alla Russia di riemergere, di contenere la Cina e l'Iran, e di espandere Israele.
E' importante per la squadra di Trump di indebolire la Russia e la Cina, creando un divario tra di loro, favorendo uno sopra l'altro.
Trump difende la Russia contro le accuse di hacking. Ha nominato come Segretario di Stato Rex
Tillerson in apparenza 'Russia friendly' (anche se indubbiamente il falco sottosegretario di Stato John Bolton sara' al volante).
Anche se sotto stretto controllo, Tillerson, come Segretario di Stato non e' certamente un'offerta a Putin, ma puo' essere un cavallo di Troia.
Quello che ci viene detto di lui e' il fatto che e' il CEO della Exxon Mobil Corporation, che conosce Putin e che si oppose alle sanzioni contro la Russia.
Quello che non viene detto e' che lui e' anche un fiduciario presso il Centro di Studi Strategici ed Internazionali (CSIS) un think tank neoconservatore.
Henry Kissinger, Richard Armitage e Zbigniew Brzezinksi sono alcuni dei suoi colleghi al CSIS.

Fonte :

http://www.globalresearch.ca/making-sense-of-donald-trump-creating-a-divide-between-russia-and-china/5562783



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