Giorgio Pattera ha lavorato per 42 anni come analista prima al Gemelli di Roma, poi all'Ospedale di Fidenza ed infine nel laboratorio di analisi dell'Ospedale di Parma
Dott. Pattera, il nostro Paese sta affrontando una vera psicosi da vaccino. Dove sta la verità?
La storia relativa ai vaccini va avanti da anni; il sospetto c’è sempre stato ed ora possiamo affermare che probabilmente non servono esclusivamente a proteggerci, ma piuttosto sono una garanzia per le multinazionali farmaceutiche, che in tal modo si assicurano “clienti a vita”…
La storia relativa ai vaccini va avanti da anni; il sospetto c’è sempre stato ed ora possiamo affermare che probabilmente non servono esclusivamente a proteggerci, ma piuttosto sono una garanzia per le multinazionali farmaceutiche, che in tal modo si assicurano “clienti a vita”…
Ma servono per non ammalarsi...
I vaccini contengono alcune sostanze tossiche per l’organismo (termine tecnico = adiuvanti) e di conseguenza tendono ad innescare l’effetto contrario a quello per cui vengono inoculati: abbassano le difese immunitarie del soggetto! Le indagini relative a questo problema, che sono in corso da anni, sono state condotte da insigni clinici e ricercatori, quali il dr. Andreas Bachmair, il dr. Heinrich Kremer, il dr. Stefan Lanka, il neurochirurgo Dr. Blaylock e il dr. Fudemberg, immunologo di fama mondiale.
I media dicono altro, come mai?
I media riportano notizie parziali, capziose, fuorvianti e l’unico messaggio che tendono a diffondere è questo: “I vaccini non sono pericolosi, anzi: ci sono 8mila morti all’anno per influenze varie, ma senza vaccini i morti potrebbero essere il doppio…”. Ma Luca Pani, direttore dell’Agenzia del Farmaco, in tempi non sospetti aveva dichiarato di aver previsto l’aumento delle segnalazioni di reazioni avverse post-somministrazione di vaccini.
Quali sono le controindicazioni?
Quali sono le controindicazioni?
Se aumentano i casi di autismo tra gli esseri umani più piccoli, c’è una ragione ben nota alle Autorità, ai medici ed alle industrie farmaceutiche: una massiccia dose di vaccini, in unica soluzione e soprattutto ai bimbi in tenerissima età, neonati inclusi. Le Autorità, a partire dal Ministero della Sanità, non ci fanno volutamente caso e lasciano correre, contando sull’oblio collettivo della popolazione, frastornata da futili argomentazioni, quali pseudo-politica, gossip a sfondo sessuale dei VIPs e scandali in ambito sportivo. Gli introiti economici contano più della salute: infatti, il mercurio, pur messo al bando in Italia dal 2001, è ancora ben presente nei vaccini di ogni genere, per adulti e piccini.
Perchè?
Il mercurio nei vaccini è usato come conservante, con diversi sinonimi: thiomersal, mercuriotiolato, etilmercurio tiosalicilato, sodio mertiolato. È contenuto nei vaccini contro il tetano, difterite, pertosse, antiepatite A, antiepatite B e antiinfluenzale. Negli Stati Uniti l’ente di controllo sui farmaci, la FDA, ne ha sollecitato l’eliminazione dai vaccini fin dal 1999!
Seguendo una direttiva dell’Agenzia Europea per i Farmaci (EMEA), anche nel nostro Paese il Ministero della Salute, con un proprio decreto del 13 novembre 2001, aveva sollecitato le ditte produttrici ad eliminare dagli eccipienti dei vaccini il thiomersal, un conservante organomercuriale. Ma questo veleno è a tutt’oggi presente, in palese violazione di legge, come si evince dalla lettura della documentazione ufficiale e perfino dei bugiardini contenuti nelle confezioni farmaceutiche. Per l’Istituto Superiore di Sanità è tutto a posto, nonostante che a suo tempo il Direttore del reparto di Epidemiologia e Malattie Infettive dell’ISS avesse suggerito il ritiro del vaccino; e, di conseguenza, il Ministro della Sanità avesse “emanato un decreto per eliminare il mercurio e i suoi derivati dai vaccini. Decreto che, sospettando la potenziale pericolosità della sostanza in oggetto, ne fissava “l’eliminazione al gennaio 2007”; ma nel contempo – udite, udite - affermava testualmente che “tutte le ditte farmaceutiche che al 2007 dimostreranno di non poter fare a meno del tiomersal per i loro prodotti, potranno mantenerlo”…
Seguendo una direttiva dell’Agenzia Europea per i Farmaci (EMEA), anche nel nostro Paese il Ministero della Salute, con un proprio decreto del 13 novembre 2001, aveva sollecitato le ditte produttrici ad eliminare dagli eccipienti dei vaccini il thiomersal, un conservante organomercuriale. Ma questo veleno è a tutt’oggi presente, in palese violazione di legge, come si evince dalla lettura della documentazione ufficiale e perfino dei bugiardini contenuti nelle confezioni farmaceutiche. Per l’Istituto Superiore di Sanità è tutto a posto, nonostante che a suo tempo il Direttore del reparto di Epidemiologia e Malattie Infettive dell’ISS avesse suggerito il ritiro del vaccino; e, di conseguenza, il Ministro della Sanità avesse “emanato un decreto per eliminare il mercurio e i suoi derivati dai vaccini. Decreto che, sospettando la potenziale pericolosità della sostanza in oggetto, ne fissava “l’eliminazione al gennaio 2007”; ma nel contempo – udite, udite - affermava testualmente che “tutte le ditte farmaceutiche che al 2007 dimostreranno di non poter fare a meno del tiomersal per i loro prodotti, potranno mantenerlo”…
E cosa provoca la presenza di mercurio?
Il mercurio distrugge gli strati di gelatina e strappa i nervi: questo porta a malattie come l’autismo e l’ADHS. È stato riportato che la campagna di vaccinazione contro l’influenza suina in Scandinavia causò molti casi di narcolessia nei bambini. I vaccini sono spesso conservati con componenti organici di mercurio e, se non lo sono, fonti dell’industria riportano che anche durante il processo di produzione gli aghi forniti con i vaccini sono disinfettati e conservati con componenti di mercurio. Si sospetta che questo mercurio sia la causa di molti casi di narcolessia in Scandinavia.
Fonte :
http://www.ilpopulista.it/news/22-Febbraio-2018/23664/vaccini-il-parere-del-biologo.html
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