La setta delle sette – Gli Illuminati di Baviera
''Dobbiamo distruggere tutto, senza riguardo per alcuno, pensando solamente a questo : il
piu' possibile e il piu' presto possibile''
Ordine degli Illuminati e' il nome di una societa' di stampo massonico
che fece la sua prima comparsa ufficiale nel XVIII secolo. Si sa per
certo che venne fondata a Ingolstadt, in Baviera, il primo maggio del
1776 (data della Dichiarazione d'indipendenza americana) dall'ebreo
gesuita Johann Adam Weishaupt (1748-1830), con l'appoggio finanziario
dei banchieri Rothschild. Il quartier generale dell'ordine venne poi
stabilito a Monaco di Baviera, la stessa citta' dove si riuni' in
seguito anche un'altra societa' segreta di matrice gnostica, la societa'
Thule di Adolf Hitler.
La setta degli Illuminati esisteva
probabilmente gia' molto tempo prima della data ufficiale di fondazione,
in quanto perfettamente assimilabile per denominazione e dottrina
esoterica ad altre confraternite precedenti, come quella degli gnostici
Alumbrados spagnoli (che significa appunto illuminati) e degli Illumines
francesi. Peraltro, gli Alumbrados vennero istituiti dallo stesso
fondatore dell'ordine Gesuita Ignazio di Loyola. Esiste tuttavia una
tradizione esoterica (considerata leggenda dalla storiografia ufficiale)
che fa risalire l'istituzione degli Illuminati spagnoli a un'epoca
molto precedente, piu' precisamente all'inizio del XIV secolo. Secondo
quest'ultima tesi, gli Alumbrados vennero istituiti dai templari
sfuggiti alla cattura di Filippo il Bello.
Dei membri dell'ordine
degli illuminati di Weishaupt sappiamo che ritenevano di essere i
perpetuatori della tradizione iniziatica millenaria dei 'figli della
luce' (da cui il termine illuminati), ovvero della stessa dottrina
mistica celebrata anche dagli ebrei esseni. Organizzati su ben tredici
livelli di iniziazione, praticavano il culto di Lucifero ponendosi in
antitesi a tutti i valori etici e spirituali tradizionali. Lo scopo
dell'ordine, infatti, era quello di infiltrarsi in tutti gli
schieramenti politici e militari in opposizione tra loro, per ottenere
sempre il cambiamento politico-sociale a loro piu' congeniale. Usando
tale strategia d'azione, gia' largamente impiegata dalla Massoneria in
genere (i loro affiliati sono sempre stati infiltrati in tutti i diversi
schieramenti politici) e da banchieri come i Rothschild (che hanno
finanziato entrambi gli opposti schieramenti di tutte le guerre
moderne), gli illuminati si proponevano di raggiungere obiettivi
politici di ampio respiro temporale. Secondo i loro programmi, infatti,
avrebbero dovuto rovesciare l'autorita' dei monarchi e distruggere le
religioni, per arrivare poi a porre fino anche al patriottismo e agli
stati nazionali. Una volta realizzate tali condizioni, avrebbero potuto
dar vita a un unico stato mondiale governato dalla casta dei banchieri
che finanziavano l'ordine stesso. Un progetto politico secolare che oggi
possiamo trovare riassunto nel movimento per la globalizzazione,
fortemente voluta dall'elite della finanza internazionale. Il loro scopo
ultimo, insomma, era (ed e' ancora) quello di riuscire a smantellare
l'ordine sociale esistente per fondarne uno nuovo, intermanente
impostato sulla dottrina ecumenica di Lucifero. Da tale filosofia
d'azione, infatti, venne elaborato il loro slogana politico 'Ordo ad
caos' (l'ordine nato dal caos).
Adam Weishaupt (1748-1830), detto
Spartacus, era un insospettabile professore 'gesuita' che insegnava
diritto canonico presso l'Universita' di Ingolstadt. Ma, al di la' delle
sue rispettabili referenze ufficiali, Weishaupt diresse materialmente
la setta degli Illuminati, organizzandola secondo una struttura
gerarchica piramidale divisa per gradi diversi di iniziazione.
All'interno di essa, solo gli adepti di livello superiore vennero
autorizzati a conoscere i nominativi degli altri affiliati e il vero
scopo dell'Ordine. Pertanto, i membri dei gradi piu' alti rimasero
sempre in una condizione di massima segretezza, che valse loro
l'appellativo di 'invisibili'. La maggior parte degli aderenti
apparteneva gia' ad altre societa' segrete e ricopriva posizioni di
prestigio nel clero, nella nobilta', nella magistratura, nell'esercizio e
in ogni altro settore sociale di rilievo.
Nella schiera dei
personaggi illustri troviamo infatti personalita' come il duca Carlo
Augusto, sovrano di Sassonia-Weimar (1757-1828), il duco Ernst II,
sovrano di Sassonia-Gotha (1745-1804), Johann Wolfgang von Goethe
'Abaris' (1749-1832) e Johann Gottfried von Herder (1744-1803). E grazie
al prestigio esercitato dai loro agenti piu' illustri, gli Illuminati
riuscirono a infiltrarsi rapidamente in tutte le altre logge massoniche
per assumerne il pieno cotrollo.
Proprio quando la setta sembrava
avere raggiunto la sua massima espansione, tuttavia, cominciarono a
verificarsi alcuni imprevisti. Il 22 giugno 1784, infatti, il principe
di Baviera Carl Theodor ordino' l'interdizione assoluta di tutti i
cittadini da ogni societa' segreta non espressamente approvata dallo
Stato e di conseguenza molti frammassoni furono costretti a sciogliere
le loro logge. Gli Illuminati tuttavia continuarono a cospirare
indisturbati anche in questa occasione, grazie alla copertura garantita
loro dagli infiltrati nell'ordine giudiziario. A complicare i piani
della setta si aggiunse poi l'inaspettata defezione del barone A. Von
Knigge, a cui ne seguirono molte altre, legate probabilmente allo
scandalo suscitato dalla pubblicazione di un libro in cui vennero
svelati alcuni inquietanti retroscena dell'organizzazione. I problemi
pero' non erano destinati a finire, e nell'aprile del 1786 due ex-membri
della societa', il prete Cosandey e l'abate Renner, professori di
lettere a Monaco, furono chiamati a testimoniare per accertare aspetti
dell'ordine contrari alla morale e alla religione. Alla fine
dell'indagine il tribunale inquirente si vide costretto a emanare
provvedimenti contro la societa' segreta. La rete degli Illuminati,
pero', si rivelo' talmente potente da avere propri infiltrati tra gli
stessi organi inquirenti e giudicanti e l'organizzazione quindi non
venne mai realmente smantellata.
Come unica conseguenza concreta
dell'inchiesta, Weishaupt perse la facolta' di insegnare e fu costretto a
rifugiarsi a Ratisbona, dove continuo' piu' deciso che mai a portare
avanti i suoi piani sovversivi. La morte accidentale di un suo
affiliato, pero', fece cadere alcuni importanti documenti dell'ordine in
mano alla polizia; un incidente che porto' ancora una volta i piani
della setta all'attenzione dell'opinione pubblica. In seguito a questo
episodio vennero severamente bandite tutte le societa' segrete, con una
esplicita condanna degli Illuminati e della Loggia del Grande Oriente. E
fu cosi' che l'11 ottobre 1785 alcuni magistrati ispezionarono una casa
a Landshut di proprieta' di Xavier Zwack, consigliere della reggenza
dell'Ordine degli Illuminati e primo reclutatore di nuovi adepti della
setta, nonche' membro degli 'Areopagiti', il consiglio superiore
dell'Illuminismo. L'anno seguente fu la volta del castello di
Sanderstorf, di proprieta' del barone Tommaso di Bassus. Grazie a queste
ultime ispezioni la giustizia bavarese venne in possesso dell'archivio
segreto degli Illuminati, un insieme di documenti e di carte
programmatiche da cui emersero i veri obiettivi della societa' segreta,
che sono stati sinteticamente riportati qui di seguito :
1-Abolizione della monarchia e di ogni altro governo legale
2-Abolizione della proprieta' privata
3-Abolizione del diritto di eredita' privata
4-Abolizione del patriottismo e della lealta' militare
5-Abolizione della famiglia, cioe' del matrimonio come legame
permanente, e della moralita' familiare; permesso il libero amore;
l'educazione dei figli viene affidata alla comunita'
6-Abolizione di qualunque religione
Sei punti che riassumono in modo inquietante i principi ideologici del
materialismo storico propagandato molto piu' tardi con la rivoluzione
bolscevica fomentata in Russia dalla Massoneria.
Tra le carte
sequestrate dagli inquirenti emersero anche degli appunti segreti, la
maggior parte dei quali risultarono essere stati scritti da
Massenhausen, consigliere a Monaco. Tra questi, spiccavano misteriose
ricette per produrre artigianalmente 'acqua tofana', un composto chimico
utilizzato all'epoca per rendere insalubre l'ambiente. Seguiva poi una
collezione di centotrenta copie di sigilli appartenenti a sovrani,
nobili e banchieri.
Gli Illuminati cessano ufficialmente di esistere
Nel 1787 il principe elettore di Baviera fece pubblicare un volume
intitolato 'Scritti originali dell'ordine e della setta degli
Illuminati', con la seguente nota sul frontespizio : ''Coloro che
avessero qualche dubbio sull'autenticita' di questa collezione, non
hanno che da annunziarsi agli Archivi segreti di Monaco, dove si e' dato
l'ordine di mostrar loro le carte originali''. Questi documenti vennero
pubblicati in seguito anche dall'abate francese Augustin Barruel nelle
'Memories pour servir a' l'histoire du Jacobinisme (1796-1798). Nel
1787, infine, venne promulgato l'editto piu' repressivo contro gli
Illuminati e il Grande Oriente, introducendo la pena di morte contro
tutti i suoi membri. Tuttavia, nonostante la durezza formale della
condanna, Weishaupt riusci' sempre a sottrarsi alla giustizia, ricevendo
la protezione di personaggi influenti come il duca Ernst II di
Sassonia-Gotha. Parimenti, anche gli altri membri della setta trovarono
l'esilio come massimo della pena. In questo perido di latitanza
Weishaupto riusci' addirittura a pubblicare diversi libri sulla sua
organizzazione con lo pseudonimo di 'Spartacus'.
Il traduttore
Johann Joachim Christoph Bode, gia' primo referente della setta in
Turingia, divento' il coordinatore degli Illuminati, anche se Weishaupt
rimase il vero leader. Weishaupt mori' il 18 novembre 1830 all'eta' di
82 anni, ma il suo ordine continuo' a esistere e a proliferare all'ombra
del potere e della storia ufficiale. Ed ecco cosa scrisse Washington a
proposito degli Illuminati in una lettera del 1798 diretta al reverendo
G.W. Snydernel :
''Reverendo, non era mia intenzione mettere in
dubbio che la dottrina degli Illuminati e i principi del Giacobismo non
si fossero estesi agli Stati Uniti. Al contrario, nessuno piu' di me e'
convinto di questo fatto.L'idea che volevo esporle era che non credevo
che le Logge dei Frammassoni nel nostro paese avessero cercato, in
quanto associazione, di propagare le dottrine diaboliche dei primi, o i
perniciosi principi dei secondi, se mai e' possibile separarli. Che
della personalita' lo abbiano fatto, o che il fondatore o gli
intermediari impiegati per fondare la societa' democratiche negli Stati
Uniti abbiano avuto questo progetto e che abbiano mirato a sperare il
popolo dal proprio governo e' troppo evidente per metterlo in dubbio.
Con ossequi...George Washington''
Fonte : Rivelazioni non autorizzate
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