A queste parole hanno fatto eco quelle di Vladimir Ryazansky, capo della Commissione del consiglio federale sulle politiche sociali: «Non c’è neanche bisogno di dire che un calendario di lavoro intenso è difficile da affrontare per una donna. Un calendario più flessibile sarebbe quindi del tutto appropriato».
La proposta è arrivata dopo che ai primi di maggio i governatori della regione di Kemerovo e della Buriazia hanno approvato la riduzione delle ore di lavoro del venerdì per le donne nel settore pubblico. Slepak ha detto di voler ora presentare la proposta alla alle camere del parlamento russo – la Duma e il Consiglio federale – perché «le famiglie hanno bisogno di sostegno».
Russia Today riporta che lo scorso ottobre la Commissione del Consiglio federale del parlamento ha discusso la proposta dell’Organizzazione internazionale del lavoro di accorciare la settimana lavorativa a quattro giorni per tutti gli impiegati (non solo donne), senza diminuire gli stipendi. Secondo Andrey Isayev, membro della Duma, il piano è volto a migliorare il morale sul posto di lavoro e a stimolare la produttività, mentre il Vice primo ministro, Olga Golodets ha dichiarato: «Al momento non possiamo permetterci questo. Una settimana di quattro giorni lavorativi è ancora un sogno per noi».
Fonte :
http://www.iltimone.org/33229,News.html
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