Rapporti tra Massoneria ed elite esoterica ebraica
La tradizione massonica raccoglie nel suo grembo una dottrina ecumenica
di matrice gnostica che costituisce di fatto il naturale sviluppo del
templarismo medioevale. All'interno di essa ritroviamo infatti una
simbologia che si pone in stretta connessione con la cultura mistica
essena e tutte le eresie gnostiche che seguirono. La stella a sei e a cinque
punte, il tempio di Salomone e la Menorah (candelabro ebraico a sette
braccia), ad esempio, sono solo alcuni dei principali simboli
d'identificazione dell'ordine in grado di tracciare una linea di
parentela culturale certa tra la Massoneria e lo gnosticismo ebraico
degli esseni.
Nella Libera Muratoria ritroviamo quindi tutti gli
elementi pagani che caratterizzano un tempo i monaci guerrieri
israeliti, dai riferimenti all'ancestrale culto solare di Lucifero fino
alla kabbalah, all'alchimia e al pitagorismo. Piu' sintesi, possiamo
affermare che la Massoneria raccoglie in se' tutta la storia e la
cultura esoterica meno conosciuta della casa reale di Giuda. Tali
imprescindibili connessioni culturali con l'ebraismo esoterico di stampo
gnostico-esseno possono essere riassunte nelle affermazioni di alcuni
eminenti massoni, rabbini o studiosi dell'ordine : ''La Massoneria e'
un'istituzione ebraica, la cui storia, i gradi, gli incarichi, le parole
di passo, le interpretazioni, sono ebraiche dall'inizio alla fine''.
Una verita', questa, affermata da Isaac Wise, Gran Rabbino, in The israelite of America il 3 agosto del 1860.
'' I rapporti tra Massoneria e giudaismo sono piu' intimi di quanto si
pensi... il suo spirito e' quello del giudaismo nelle sue convinzioni
piu' fondamentali; sue sono le idee, il linguaggio e quasi
l'organizzazione''.
''Il fondamentale insegnamento adombrato nella 'Rivelazione' e' tramandato nella kabbalah dei sacerdoti d'Israele''.
''Cio' che la Massoneria Scozzese deve alla kabbalah e' l'allegoria
della parola vera che ci dara' nelle mani la pienezza della gnosi e la
dominazione dell'Universo''.
''La Massoneria e' presente,
naturalmente, in Israele, la terra che ha fornito all'istituzione la
parte piu' cospicua della simbologia: la Bibbia, il tempio di Salomone,
Hiram, l'acacia''.
Pertanto la pretesa delle logge di non
riconoscersi pubblicamente come una religione o un surrogato di questa
ne fa emergere tutte le insanabili contraddizioni di fondo tipiche delle
societa' segrete.
E come sanno bene gli iniziati dei livelli piu'
alti, la Massoneria segue una dottrina gnostica luciferiana che anela a
divenire l'unica grande religione universale di un mondo globalizzato e
sottomesso a una esclusiva e facoltosa elite. Basti ricordare che la
potente confraternita annovera tra le sue fila tutti gli uomini delle
societa' che conta per farli lavorare come api laboriose di un unico
alveare alla costruzione del nuovo ordine mondiale. Dietro la facciata
trasparente e filantropica di un movimento illuminato e riformatore,
essa ha da sempre reclutato uomini di potere senza scrupoli che entrano
nell'ordine solo per fare carriera. La maggior parte dei suoi membri,
infatti, non ha neppure la piu' pallida idea di cosa sia realmente la
Massoneria e degli scopi che essa persegue, limitandosi a obbedire a
quanto viene loro ordinato in cambio di favori.
Studiando poi il
vero ruolo interpretato dalla Massoneria nel corso della storia, risulta
del tutto evidente quanto di decantati obiettivi filantropici e
spirituali dell'ordine servano solo come pelle d'agnelloo sotto cui
celare l'astuzia e la ferocia del lupo. Da portatori di luce in senso
metaforico (la fiaccola e' uno dei loro simboli), i massoni e i loro
segreti burattinai costituiscono in pratica uno strumento di supremazia
di casta fine a se stesso, che si pone contro il libero progredire delle
nazioni. Non e' quindi certo un caso se spesso piovo accuse di
satanismo nei confronti delle logge, dove si riuniscono nel massimo
riserbo ogni sorta di avventurieri in cerca di potere. Tuttavia non si
puo' ignorare il fatto che, almeno formalmente, la Massoneria persegue
scopi umanitari a cui hanno aderito in buona fede alcuni dei suoi piu'
illustri promotori storici, come Giuseppe Garibaldi e George Washington
(entrambi eletti Gran Maestro dell'ordine). Costoro infatti non
compresero mai il vero scopo per cui venne fondato l'ordine stesso.
La grande massa di personalita' che si avvicina alla potentissima
confraternita, insomma, aspira solo a ottenere vantaggi personali. Per
tale ragione si tratta di un'associazione sconosciuta al popolino, ma
molto ben frequentata da politici, industriali, magistrati, avvocati.
Far parte della Massoneria significa quindi entrare sotto la protezione
di un club molto esclusivo, a cui pero' non si puo' disobbedire. Un
magistrato che diviene massone, per esempio, sara' sempre prima di tutto
un ubbidiente membro della confraternita e solo in un secondo momento
anche un servitore dello stato. Un principio, questo, che vale per ogni
categoria di mestiere e che ha consentito a chi tira le fila
dell'organizzazione di realizzare qualsiasi tipo di coinvolgimento della
societa', politico, culturale ed economico, rimanendo sempre
nell'ombra.
La vera forza motrice della Massoneria non e' mai stata
la sua ideologia mistica, ma gli enormi finanziamenti che ha sempre
ricevuto nel massimo riserbo dalla casta dei banchieri piu' ricca e
potente del mondo. In questo modo, tanto la societa' quanto i valori a
cui essa tradizionalmente si ispira possono essere tranquillamente
sovvertiti dal suo interno nel senso voluto dai poteri forti. Il
progresso scientifico, per esempio, non e' piu' libero di andare contro
gli interessi delle lobby di potere sin dalla nascita della Royal
Society, il primo circolo accademico concepito dalla Massoneria nel XVII
sec. per centralizzare e controllare la ricerca. Con l'istituzione
della Royal Society si ebbe l'esordio della cosiddetta 'scienza
ufficiale' e da allora un gotha di ''autorevoli scienziati'' accademici
corrotti decide cosa e' scientifico o meno (vedi capitolo XVI),
indipendentemente dal rispetto del metodo galileiano. Tra i suoi celebri
fondatori troviamo infatti i nomi di insigni maestri massoni come Elias
Ashmole, Robert Moray e Christopher Wren. Lo stesso processo di
centralizzazione riguardo' inotre il libero mercato, con la nascita
delle prime borse valori moderne.
''I primi ad avere della Massoneria una conoscenza approssimativa si direbbe siano i massoni stess...''(Aldo Mola)
Fonte : Rivelazioni non autorizzate
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