Dopo aver lasciato l’Iraq, dove ha incontrato Haidar al Abadi, Joe Biden si trova a Roma per una visita a Renzi. Durante l’incontro a Palazzo Chigi tra il Vice Presidente statunitense e il Primo Ministro italiano, oltre ai problemi connessi al terrorismo in Libia, in Iraq e in Europa, è stata toccata la questione delle sanzioni imposte alla Russia. Entrambe le parti si sono dette d’accordo sulla necessità di mantenere tali sanzioni.
L’incontro è stato tenuto a porte chiuse, forse per timore di un’ennesima denuncia della fallimentare politica statunitense in Medio Oriente e in Africa Settentrionale, come è avvenuto durante la recente visita di Kerry nella capitale italiana. In base a un resoconto rilasciato dalla Casa Bianca, i due politici hanno discusso il tema delle sanzioni stabilite contro la Russia, ribadendone la necessità finché il Cremlino non si impegnerà a rispettare le condizioni di Minsk. Se consideriamo, tuttavia, che la stessa OSCE si è trovata costretta a riconoscere che tutte le passate infrazioni degli accordi di Minsk (incluso il drammatico attacco del 27 aprile, che ha causato la morte di 5 civili) sono da attribuire alle forze di Kiev, le affermazioni dei due politici, secondo cui le sanzioni devono essere mantenute sulla base del mancato rispetto degli accordi da parte di Mosca, sono poco coerenti.
Ricordiamo che le sanzioni alla Russia hanno causato all’economia italiana una perdita di diversi miliardi di euro. Questo fatto non sembra comunque preoccupare Renzi, che ha affermato durante l’incontro che l’Italia è “il paese economicamente più stabile d’Europa”. Secondo alcuni testimoni oculari, il Vice Presidente statunitense sembra esser rimasto serio a tali parole. (Tass)
Fonte :
http://www.azioneculturale.eu/2016/04/sanzioni-alla-russia-per-renzi-e-biden-sono-necessarie/
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