Se America e Germania costituivano due potenze troppo grandi per
essere lasciate monetariamente libere, l'Impero pote' tollerare un
piccolo esperimento locale di monetizzazione senza debito.
Questo esperimento si fece su un'isola della Manica, Guernsey,
finanziariamente autonoma, la quale, sebbene dotata di apprezzabili
risorse naturali e potenzialmente ricca, dopo le guerre napoleoniche
e a seguito dei lunghi blocchi commerciali si ritrovava
economicamente depressa, con alta disoccupazione ed emigrazione, un
debito pubblico di 19.137 lire, 2390 lire annue di interessi passivi
da pagare su tale debito, contro un reddito pubblico (revenue) annuo
di 3000 lire, quindi solo 610 lire all'anno per le spese pubbliche. A
fronte di cio', occorrevano 10.000 lire per costruire una muraglia
protettiva contro l'erosione marina che stava distruggendo i fertili
terreni costieri, e altri denari per ricostruire le strade, un
mercato coperto, la chiesa monumentale, impianti alberghieri che
rendessero attive le spiccate capacita' turistiche dell'isola.
Contrarre ulteriori prestiti non era possibile, poiche' mancavano
le garanzie e i mezzi per pagare l'interesse.
Allora il comitato finanziario del piccolo Parlamento isolano ebbe
l'idea di monetizzare le risorse economiche latenti dell'isola
attribuendo un valore alle risorse che andava a creare, mediante
l'emissione di moneta locale senza debito e senza copertura aurea. La
prima emissione fu approvata nel 1816, per l'importo di 4000 lire, da
redimersi entro il 1818 mediante imposte, fino alla sua completa
estinzione. E fu destinata principalmente alle opere di difesa
costiera. Il denaro fu emesso, la gente lo accetto', e il progetto
delle opere fu felicemente realizzato. Essendo denaro non preso a
prestito da una banca, centrale o non, non aumento' il debito
pubblico dell'isola. Era denaro emesso sulla base delle risorse
economiche interne di Guernsey, compresa la forza lavoro.
In seguito vi furono ulteriori emissioni, fino a un totale di
50.000 lire nel 1829.
Tutte le opere infrastrutturali furono completate. L'economia
dell'isola e il benessere dei suoi abitanti fiorirono. Il debito
pubblico non crebbe. La gente usava volentieri la moneta locale
libera da debito, quindi non inflattiva.
In effetti le cose andavano tanto bene che gia' nel 1826 il Privy
Council (consiglio del re) eccepi' che Guernsey stava illegalmente
aumentando il proprio reddito senza il consenso della Corona.
Contro la minaccia di essere privata della sua liberta' del debito
pubblico, Guernsey si difese adottando un basso profilo e soprattutto
seguendo uno schema di emissioni a tempo: di volta in volta emetteva
una data quantita' di moneta stabilendo che sarebbe stata ritirata
entro un certo termine mediante il fisco. In questo modo, senza
aumentare il proprio debito e senza stimolare inflazione, Guernsey si
avvale ancora oggi di tale moneta e costituisce per tutti un esempio
da osservare, studiare e imitare.
Fonte : Euroschiavi
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