martedì 9 dicembre 2014

LA SETTA DELLE SETTE - GLI ILLUMINATI DI BAVIERA

La setta delle sette – Gli Illuminati di Baviera

''Dobbiamo distruggere tutto, senza riguardo per alcuno, pensando solamente a questo : il
piu' possibile e il piu' presto possibile''

Ordine degli Illuminati e' il nome di una societa' di stampo massonico che fece la sua prima comparsa ufficiale nel XVIII secolo. Si sa per certo che venne fondata a Ingolstadt, in Baviera, il primo maggio del 1776 (data della Dichiarazione d'indipendenza americana) dall'ebreo gesuita Johann Adam Weishaupt (1748-1830), con l'appoggio finanziario dei banchieri Rothschild. Il quartier generale dell'ordine venne poi stabilito a Monaco di Baviera, la stessa citta' dove si riuni' in seguito anche un'altra societa' segreta di matrice gnostica, la societa' Thule di Adolf Hitler.
La setta degli Illuminati esisteva probabilmente gia' molto tempo prima della data ufficiale di fondazione, in quanto perfettamente assimilabile per denominazione e dottrina esoterica ad altre confraternite precedenti, come quella degli gnostici Alumbrados spagnoli (che significa appunto illuminati) e degli Illumines francesi. Peraltro, gli Alumbrados vennero istituiti dallo stesso fondatore dell'ordine Gesuita Ignazio di Loyola. Esiste tuttavia una tradizione esoterica (considerata leggenda dalla storiografia ufficiale) che fa risalire l'istituzione degli Illuminati spagnoli a un'epoca molto precedente, piu' precisamente all'inizio del XIV secolo. Secondo quest'ultima tesi, gli Alumbrados vennero istituiti dai templari sfuggiti alla cattura di Filippo il Bello.
Dei membri dell'ordine degli illuminati di Weishaupt sappiamo che ritenevano di essere i perpetuatori della tradizione iniziatica millenaria dei 'figli della luce' (da cui il termine illuminati), ovvero della stessa dottrina mistica celebrata anche dagli ebrei esseni. Organizzati su ben tredici livelli di iniziazione, praticavano il culto di Lucifero ponendosi in antitesi a tutti i valori etici e spirituali tradizionali. Lo scopo dell'ordine, infatti, era quello di infiltrarsi in tutti gli schieramenti politici e militari in opposizione tra loro, per ottenere sempre il cambiamento politico-sociale a loro piu' congeniale. Usando tale strategia d'azione, gia' largamente impiegata dalla Massoneria in genere (i loro affiliati sono sempre stati infiltrati in tutti i diversi schieramenti politici) e da banchieri come i Rothschild (che hanno finanziato entrambi gli opposti schieramenti di tutte le guerre moderne), gli illuminati si proponevano di raggiungere obiettivi politici di ampio respiro temporale. Secondo i loro programmi, infatti, avrebbero dovuto rovesciare l'autorita' dei monarchi e distruggere le religioni, per arrivare poi a porre fino anche al patriottismo e agli stati nazionali. Una volta realizzate tali condizioni, avrebbero potuto dar vita a un unico stato mondiale governato dalla casta dei banchieri che finanziavano l'ordine stesso. Un progetto politico secolare che oggi possiamo trovare riassunto nel movimento per la globalizzazione, fortemente voluta dall'elite della finanza internazionale. Il loro scopo ultimo, insomma, era (ed e' ancora) quello di riuscire a smantellare l'ordine sociale esistente per fondarne uno nuovo, intermanente impostato sulla dottrina ecumenica di Lucifero. Da tale filosofia d'azione, infatti, venne elaborato il loro slogana politico 'Ordo ad caos' (l'ordine nato dal caos).
Adam Weishaupt (1748-1830), detto Spartacus, era un insospettabile professore 'gesuita' che insegnava diritto canonico presso l'Universita' di Ingolstadt. Ma, al di la' delle sue rispettabili referenze ufficiali, Weishaupt diresse materialmente la setta degli Illuminati, organizzandola secondo una struttura gerarchica piramidale divisa per gradi diversi di iniziazione. All'interno di essa, solo gli adepti di livello superiore vennero autorizzati a conoscere i nominativi degli altri affiliati e il vero scopo dell'Ordine. Pertanto, i membri dei gradi piu' alti rimasero sempre in una condizione di massima segretezza, che valse loro l'appellativo di 'invisibili'. La maggior parte degli aderenti apparteneva gia' ad altre societa' segrete e ricopriva posizioni di prestigio nel clero, nella nobilta', nella magistratura, nell'esercizio e in ogni altro settore sociale di rilievo.
Nella schiera dei personaggi illustri troviamo infatti personalita' come il duca Carlo Augusto, sovrano di Sassonia-Weimar (1757-1828), il duco Ernst II, sovrano di Sassonia-Gotha (1745-1804), Johann Wolfgang von Goethe 'Abaris' (1749-1832) e Johann Gottfried von Herder (1744-1803). E grazie al prestigio esercitato dai loro agenti piu' illustri, gli Illuminati riuscirono a infiltrarsi rapidamente in tutte le altre logge massoniche per assumerne il pieno cotrollo.
Proprio quando la setta sembrava avere raggiunto la sua massima espansione, tuttavia, cominciarono a verificarsi alcuni imprevisti. Il 22 giugno 1784, infatti, il principe di Baviera Carl Theodor ordino' l'interdizione assoluta di tutti i cittadini da ogni societa' segreta non espressamente approvata dallo Stato e di conseguenza molti frammassoni furono costretti a sciogliere le loro logge. Gli Illuminati tuttavia continuarono a cospirare indisturbati anche in questa occasione, grazie alla copertura garantita loro dagli infiltrati nell'ordine giudiziario. A complicare i piani della setta si aggiunse poi l'inaspettata defezione del barone A. Von Knigge, a cui ne seguirono molte altre, legate probabilmente allo scandalo suscitato dalla pubblicazione di un libro in cui vennero svelati alcuni inquietanti retroscena dell'organizzazione. I problemi pero' non erano destinati a finire, e nell'aprile del 1786 due ex-membri della societa', il prete Cosandey e l'abate Renner, professori di lettere a Monaco, furono chiamati a testimoniare per accertare aspetti dell'ordine contrari alla morale e alla religione. Alla fine dell'indagine il tribunale inquirente si vide costretto a emanare provvedimenti contro la societa' segreta. La rete degli Illuminati, pero', si rivelo' talmente potente da avere propri infiltrati tra gli stessi organi inquirenti e giudicanti e l'organizzazione quindi non venne mai realmente smantellata.
Come unica conseguenza concreta dell'inchiesta, Weishaupt perse la facolta' di insegnare e fu costretto a rifugiarsi a Ratisbona, dove continuo' piu' deciso che mai a portare avanti i suoi piani sovversivi. La morte accidentale di un suo affiliato, pero', fece cadere alcuni importanti documenti dell'ordine in mano alla polizia; un incidente che porto' ancora una volta i piani della setta all'attenzione dell'opinione pubblica. In seguito a questo episodio vennero severamente bandite tutte le societa' segrete, con una esplicita condanna degli Illuminati e della Loggia del Grande Oriente. E fu cosi' che l'11 ottobre 1785 alcuni magistrati ispezionarono una casa a Landshut di proprieta' di Xavier Zwack, consigliere della reggenza dell'Ordine degli Illuminati e primo reclutatore di nuovi adepti della setta, nonche' membro degli 'Areopagiti', il consiglio superiore dell'Illuminismo. L'anno seguente fu la volta del castello di Sanderstorf, di proprieta' del barone Tommaso di Bassus. Grazie a queste ultime ispezioni la giustizia bavarese venne in possesso dell'archivio segreto degli Illuminati, un insieme di documenti e di carte programmatiche da cui emersero i veri obiettivi della societa' segreta, che sono stati sinteticamente riportati qui di seguito :
1-Abolizione della monarchia e di ogni altro governo legale
2-Abolizione della proprieta' privata
3-Abolizione del diritto di eredita' privata
4-Abolizione del patriottismo e della lealta' militare
5-Abolizione della famiglia, cioe' del matrimonio come legame permanente, e della moralita' familiare; permesso il libero amore; l'educazione dei figli viene affidata alla comunita'
6-Abolizione di qualunque religione
Sei punti che riassumono in modo inquietante i principi ideologici del materialismo storico propagandato molto piu' tardi con la rivoluzione bolscevica fomentata in Russia dalla Massoneria.
Tra le carte sequestrate dagli inquirenti emersero anche degli appunti segreti, la maggior parte dei quali risultarono essere stati scritti da Massenhausen, consigliere a Monaco. Tra questi, spiccavano misteriose ricette per produrre artigianalmente 'acqua tofana', un composto chimico utilizzato all'epoca per rendere insalubre l'ambiente. Seguiva poi una collezione di centotrenta copie di sigilli appartenenti a sovrani, nobili e banchieri.

Gli Illuminati cessano ufficialmente di esistere

Nel 1787 il principe elettore di Baviera fece pubblicare un volume intitolato 'Scritti originali dell'ordine e della setta degli Illuminati', con la seguente nota sul frontespizio : ''Coloro che avessero qualche dubbio sull'autenticita' di questa collezione, non hanno che da annunziarsi agli Archivi segreti di Monaco, dove si e' dato l'ordine di mostrar loro le carte originali''. Questi documenti vennero pubblicati in seguito anche dall'abate francese Augustin Barruel nelle 'Memories pour servir a' l'histoire du Jacobinisme (1796-1798). Nel 1787, infine, venne promulgato l'editto piu' repressivo contro gli Illuminati e il Grande Oriente, introducendo la pena di morte contro tutti i suoi membri. Tuttavia, nonostante la durezza formale della condanna, Weishaupt riusci' sempre a sottrarsi alla giustizia, ricevendo la protezione di personaggi influenti come il duca Ernst II di Sassonia-Gotha. Parimenti, anche gli altri membri della setta trovarono l'esilio come massimo della pena. In questo perido di latitanza Weishaupto riusci' addirittura a pubblicare diversi libri sulla sua organizzazione con lo pseudonimo di 'Spartacus'.
Il traduttore Johann Joachim Christoph Bode, gia' primo referente della setta in Turingia, divento' il coordinatore degli Illuminati, anche se Weishaupt rimase il vero leader. Weishaupt mori' il 18 novembre 1830 all'eta' di 82 anni, ma il suo ordine continuo' a esistere e a proliferare all'ombra del potere e della storia ufficiale. Ed ecco cosa scrisse Washington a proposito degli Illuminati in una lettera del 1798 diretta al reverendo G.W. Snydernel :
''Reverendo, non era mia intenzione mettere in dubbio che la dottrina degli Illuminati e i principi del Giacobismo non si fossero estesi agli Stati Uniti. Al contrario, nessuno piu' di me e' convinto di questo fatto.L'idea che volevo esporle era che non credevo che le Logge dei Frammassoni nel nostro paese avessero cercato, in quanto associazione, di propagare le dottrine diaboliche dei primi, o i perniciosi principi dei secondi, se mai e' possibile separarli. Che della personalita' lo abbiano fatto, o che il fondatore o gli intermediari impiegati per fondare la societa' democratiche negli Stati Uniti abbiano avuto questo progetto e che abbiano mirato a sperare il popolo dal proprio governo e' troppo evidente per metterlo in dubbio. Con ossequi...George Washington''

Fonte : Rivelazioni non autorizzate







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