Segretario, corrisponde al vero che due dei suoi tre figli non sono stati vaccinati?
Santi rimane in silenzio per qualche attimo poi chiede da dove arrivi questo tipo di informazione. Risposta che non può essere fornita, essendo le fonti giornalistiche coperte da segreto professionale (sempre che non si tratti di reati legati al terrorismo o alla sicurezza nazionale, ndr). «Ho tre figli: due non sono vaccinati, ma su uno stiamo riflettendo», risponde poi.
Una scelta che potrebbe avere qualche tipo di influenza sulle politiche sanitarie del suo dicastero?
«Lo escludo nel modo più assoluto: si tratta di una scelta personale presa all’interno di una famiglia. Comunque ci sono anche altri tipi di tutele, come è stato fatto per i nostri figli».
Di che cosa si tratta?
«Abbiamo fatto una assicurazione, come prevede la normativa».
La disciplina in materia di vaccinazioni obbligatorie e raccomandate presso la Repubblica di San Marino, come definito dalla legge del 23 maggio 1995 n.69, prevede da un lato la possibilità di obiezione (purché sussistano specifiche condizioni di cui all’articolo 7), e dall’altro sanzioni di tipo amministrativo e penale a cura del Commissario della Legge per la violazione dell’articolo 259 del Codice penale (articolo 10) a carico di chi esercita la potestà parentale o di chi ne fa le veci, qualora il vaccinato sia minore. L’obiezione-dissenso per le vaccinazioni obbligatorie è riconosciuta purché si rispettino due condizioni: che si stipuli, a proprie spese, una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi per eventuali danni da contagio, polizza predisposta dall’Istituto per la Sicurezza Sociale e che si sottoscriva apposita dichiarazione con la quale si attesti di aver ricevuto da parte degli organi sanitari competenti una completa ed esaustiva informazione sull’importanza delle vaccinazioni e sui rischi della mancata prevenzione vaccinale. I tassi di copertura vaccinale, a San Marino, sono più bassi rispetto alla media italiana ed europea e questo costituisce, secondo le autorità sanitarie, un problema epidemiologico in quanto San Marino insiste geograficamente all’interno delll’Emilia Romagna, dove si assiste, a un abbassamento dell’immunità della propria popolazione per la vicinanza con il territorio sammarinese, come viene denunciato nel Bilancio Sociale, a cura dell’Iss.
Fonte :http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/politica/vaccino-ministro-san-marino-1.2747735
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