lunedì 18 settembre 2017

36 NEONATI SONO MORTI, NELL'ARCO DI DUE ANNI, A CAUSA DI UN VACCINO DELLA GLAXO (AZIENDA ROTHSCHILD)

Un documento riservato dell’azienda farmaceutica GlaxoSmithKline, di cui recentemente la stampa è venuta a conoscenza, rivela che, in un periodo di due anni, 36 bambini sono morti dopo aver ricevuto il vaccino 6 – in – 1, Infanrix Hexa . [1] Secondo il sito web Initiative Citoyenne (Iniziativa Cittadina) [2] che ha riportato la notizia, il documento di 1271 pagine ha rivelato che la GlaxoSmithKline ha ricevuto un totale di 1.742 segnalazioni di reazioni avverse tra il 23 ottobre 2009 e 22 ottobre 2011, tra cui 503 reazioni avverse gravi e 36 decessi…

 Initiative Citoyenne ha dichiarato: «Le morti registrate dalla GSK tra ottobre 2009 e la fine del mese di ottobre 2011 non sono 14 come avevamo inizialmente calcolato, ma 36 ( 14 nel 2010-2011 e 22 nel 2009-2010). Oltre a queste 36 morti, ci sono state almeno altre 37 morti (soprattutto casi di morte improvvisa), portando il totale ad almeno 73 morti dal lancio del vaccino nel 2000 e, ancora una volta, ciò riguarda solo i casi di morte improvvisa.”

La cifra di 36 morti suddivisa in un periodo di due anni, significa una media di 1,5 morti al mese, una cifra estremamente elevata. Si noti che soltanto dall’1 al 10% delle reazioni avverse ai vaccini sono effettivamente riportate. Pertanto, in realtà, il problema potenzialmente potrebbe essere ben più grave e il numero effettivo di vittime molto più alto.

Qui di seguito due tabelle, realizzate con i dati contenuti nel documento, mostrano una distribuzione temporale diseguale delle morti in seguito alla somministrazione di Infanrix Hexa, con una chiara concentrazione degli esiti fatali nei primi giorni (o ore) immediatamente successivi alla somministrazione del vaccino:

Numero del caso
Età del bambino vaccinato
Numero di dosi somministrate prima della morte
Tempo trascorso fra l’ultima iniezione e la morte
1
2 mesi
1
12 giorni
2
2,5 mesi
1
1 giorno
3
9 mesi
2
102 giorni
4
10 mesi
2
1 giorno
5
2 mesi
1
1 giorno
6
11 mesi
3
3 giorni
7
5 mesi
2
1 giorno
8
18 mesi
?
1 giorno
9
1,5 mesi
1
14 ore
10
3 mesi
1
5 giorni
11
3 mesi
2
1 giorno
12
2 mesi e 1 settimana
1
2 giorni
13
5 mesi
2
1 giorno (30 ore)
14
3 mesi
1
8 giorni

14 morti dopo la vaccinazione con Infanrix Hexa notificate alla GSK tra il 23 ottobre 2010 e il 22 ottobre 2011.

Numero del caso
Età del bambino vaccinato
Numero di dosi somministrate prima della morte
Tempo trascorso fra l’ultima iniezione e la morte
1
4 mesi
3
11 giorni
2
3 mesi
2
2 giorni
3
2 mesi
?
21 giorni (primi sintomi entro 24h)
4
3,5 mesi
?
4 giorni
5
1 mese e 3 settimane
1
4 giorni
6
2 mesi
1
5 giorni (primi sintomi entro 12h)
7
6 mesi
3
5 mesi (primi sintomi entro 5 giorni)
8
3 mesi
?
11 giorni
9
3 mesi
1
3 giorni
10
3 mesi
2
9 giorni
11
3 mesi
1
1 giorno
12
3 mesi
1
1 giorno
13
2 mesi ed 1 settimana
1
3 giorni
14
?
?
?
15
2 mesi
1
1 giorno
16
11 mesi
1
1 giorno
17
6 mesi
3
9 giorni
18
2 mesi
1
12 ore
19
4 mesi
1
1 giorno
20
5 mesi
3
3 giorni
21
5 mesi
3
meno di 1 giorno
22
3 mesi
1
7 giorni


22 morti dopo la vaccinazione con Infanrix hexa notificate alla GSK tra il 23 ottobre 2009 e il 22 ottobre 2010, quindi 36 morti infantili in un periodo di due annima noi sappiamo che vengono presi in considerazione solo dall’1 al 10 % degli effetti collaterali GRAVI!

Il comunicato stampa di Initiative Citoyenne rileva inoltre che, “non meno di altri 37 decessi di bambini sono stati registrati da quando il vaccino è stato lanciato nel 2000, per un totale di almeno 73 morti infantili.” Ed essi informano che, “sono menzionati non meno di 825 diversi tipi di complicazione e di effetti indesiderati.”

IL MORTALE COCKTAIL CHIMICO

I grafici mostrano che molti dei bambini sono morti entro i primi giorni successivi alla somministrazione del vaccino. [3] E’ stata segnalata la morte di tre neonati entro poche ore dalla somministrazione del vaccino. Questa tragedia non sorprende visti gli ingredienti del vaccino indicati nelle informazioni sul vaccino GSK Infanrix Hexa, contenute nel foglietto illustrativo che i genitori solo raramente hanno la possibilità di leggere prima della vaccinazione, comprese sostanze non infettive derivate dai batteri del tetano e della difterite, proteine purificate dei batteri della pertosse, la proteina di superficie del virus dell’epatite B (HBsAg, derivato da cellule di lievito geneticamente modificato) e poliovirus inattivato. [4]

Ogni dose di Infanrix Hexa da 0,5 ml contiene:

• tossoide difterico
• tossoide del tetano
• tossoide pertosse
• emoagglutinina filamentosa
• pertactina
• proteina ricombinante HBsAg
• poliovirus di tipo 1
• poliovirus di tipo 2
• poliovirus tipo 3
• polisaccaride capsulare purificato di Hib legame covalente con tossoide tetanico
• idrossido di alluminio
• fosfato di alluminio
• 2 – fenossieanolo , lattosio
• Medium 199
• neomicina
• polimixina
• polisorbato 80
• polisorbato 20
• cloruro di sodio
• acqua

DOSI TOSSICHE DI SOSTANZE CHIMICHE TOSSICHE

In un interessante articolo del Dr. Harold Buttram intitolato “L’Estremo Rischio: I vaccini per l’Infanzia danno Origine a un’Ibridazione Genetica causata dai Contenuti di DNA Estraneo Umano e Animale?” sono evidenziati i problemi connessi con solo due di questi ingredienti, fra i quali l’alluminio, che è una neurotossina associata alla malattia di Alzheimer e alle convulsioni, e la formaldeide, che è un agente cancerogeno conosciuto, comunemente usato per imbalsamare i cadaveri. [5]

Il dottor Harold Buttram ha anche dichiarato: “E’ universalmente riconosciuto dai tossicologi che le combinazioni di sostanze chimiche tossiche possono produrre aumenti esponenziali di tossicità; cioè, due sostanze chimiche tossiche in combinazione porteranno un aumento di tossicità di dieci o anche cento volte. Un classico esempio di questo principio è stato lo studio Schubert [21] nel quale era stato riscontrato che il piombo e il mercurio, quando ciascuno dei due metalli veniva somministrato separatamente era letale per l’un per cento dei ratti testati, quando erano in combinazione con l’altro metallo diventavano letali per il cento per cento dei ratti testati. Nei vaccini questo principio si applicherebbe almeno al mercurio e all’alluminio, che sono entrambi potenti neurotossine.”

CONCLUSIONE

Alla luce di queste informazioni, c’è da meravigliarsi che i bambini muoiano dopo aver ricevuto i vaccini che contengono questi ingredienti? La GlaxoSmithKline può cercare di nasconderci i fatti, ma non può nasconderli per sempre. Il vaccino Infanrix Hexa dovrebbe essere rimosso dal mercato immediatamente.

Fonte :

http://laviadiuscita.net/un-documento-segreto-rivela-la-morte-di-almeno-36-neonati-dopo-la-somministrazione-del-vaccino-infanrix-hexa/


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