domenica 30 agosto 2015

RAPPORTI TRA MASSONERIA ED ELITE ESOTERICA EBRAICA

Rapporti tra Massoneria ed elite esoterica ebraica

La tradizione massonica raccoglie nel suo grembo una dottrina ecumenica di matrice gnostica che costituisce di fatto il naturale sviluppo del templarismo medioevale. All'interno di essa ritroviamo infatti una simbologia che si pone in stretta connessione con la cultura mistica essena e tutte le eresie gnostiche che seguirono. La stella a sei e a cinque punte, il tempio di Salomone e la Menorah (candelabro ebraico a sette braccia), ad esempio, sono solo alcuni dei principali simboli d'identificazione dell'ordine in grado di tracciare una linea di parentela culturale certa tra la Massoneria e lo gnosticismo ebraico degli esseni.
Nella Libera Muratoria ritroviamo quindi tutti gli elementi pagani che caratterizzano un tempo i monaci guerrieri israeliti, dai riferimenti all'ancestrale culto solare di Lucifero fino alla kabbalah, all'alchimia e al pitagorismo. Piu' sintesi, possiamo affermare che la Massoneria raccoglie in se' tutta la storia e la cultura esoterica meno conosciuta della casa reale di Giuda. Tali imprescindibili connessioni culturali con l'ebraismo esoterico di stampo gnostico-esseno possono essere riassunte nelle affermazioni di alcuni eminenti massoni, rabbini o studiosi dell'ordine : ''La Massoneria e' un'istituzione ebraica, la cui storia, i gradi, gli incarichi, le parole di passo, le interpretazioni, sono ebraiche dall'inizio alla fine''.
Una verita', questa, affermata da Isaac Wise, Gran Rabbino, in The israelite of America il 3 agosto del 1860.
'' I rapporti tra Massoneria e giudaismo sono piu' intimi di quanto si pensi... il suo spirito e' quello del giudaismo nelle sue convinzioni piu' fondamentali; sue sono le idee, il linguaggio e quasi l'organizzazione''.
''Il fondamentale insegnamento adombrato nella 'Rivelazione' e' tramandato nella kabbalah dei sacerdoti d'Israele''.
''Cio' che la Massoneria Scozzese deve alla kabbalah e' l'allegoria della parola vera che ci dara' nelle mani la pienezza della gnosi e la dominazione dell'Universo''.
''La Massoneria e' presente, naturalmente, in Israele, la terra che ha fornito all'istituzione la parte piu' cospicua della simbologia: la Bibbia, il tempio di Salomone, Hiram, l'acacia''.
Pertanto la pretesa delle logge di non riconoscersi pubblicamente come una religione o un surrogato di questa ne fa emergere tutte le insanabili contraddizioni di fondo tipiche delle societa' segrete.
E come sanno bene gli iniziati dei livelli piu' alti, la Massoneria segue una dottrina gnostica luciferiana che anela a divenire l'unica grande religione universale di un mondo globalizzato e sottomesso a una esclusiva e facoltosa elite. Basti ricordare che la potente confraternita annovera tra le sue fila tutti gli uomini delle societa' che conta per farli lavorare come api laboriose di un unico alveare alla costruzione del nuovo ordine mondiale. Dietro la facciata trasparente e filantropica di un movimento illuminato e riformatore, essa ha da sempre reclutato uomini di potere senza scrupoli che entrano nell'ordine solo per fare carriera. La maggior parte dei suoi membri, infatti, non ha neppure la piu' pallida idea di cosa sia realmente la Massoneria e degli scopi che essa persegue, limitandosi a obbedire a quanto viene loro ordinato in cambio di favori.
Studiando poi il vero ruolo interpretato dalla Massoneria nel corso della storia, risulta del tutto evidente quanto di decantati obiettivi filantropici e spirituali dell'ordine servano solo come pelle d'agnelloo sotto cui celare l'astuzia e la ferocia del lupo. Da portatori di luce in senso metaforico (la fiaccola e' uno dei loro simboli), i massoni e i loro segreti burattinai costituiscono in pratica uno strumento di supremazia di casta fine a se stesso, che si pone contro il libero progredire delle nazioni. Non e' quindi certo un caso se spesso piovo accuse di satanismo nei confronti delle logge, dove si riuniscono nel massimo riserbo ogni sorta di avventurieri in cerca di potere. Tuttavia non si puo' ignorare il fatto che, almeno formalmente, la Massoneria persegue scopi umanitari a cui hanno aderito in buona fede alcuni dei suoi piu' illustri promotori storici, come Giuseppe Garibaldi e George Washington (entrambi eletti Gran Maestro dell'ordine). Costoro infatti non compresero mai il vero scopo per cui venne fondato l'ordine stesso.
La grande massa di personalita' che si avvicina alla potentissima confraternita, insomma, aspira solo a ottenere vantaggi personali. Per tale ragione si tratta di un'associazione sconosciuta al popolino, ma molto ben frequentata da politici, industriali, magistrati, avvocati. Far parte della Massoneria significa quindi entrare sotto la protezione di un club molto esclusivo, a cui pero' non si puo' disobbedire. Un magistrato che diviene massone, per esempio, sara' sempre prima di tutto un ubbidiente membro della confraternita e solo in un secondo momento anche un servitore dello stato. Un principio, questo, che vale per ogni categoria di mestiere e che ha consentito a chi tira le fila dell'organizzazione di realizzare qualsiasi tipo di coinvolgimento della societa', politico, culturale ed economico, rimanendo sempre nell'ombra.
La vera forza motrice della Massoneria non e' mai stata la sua ideologia mistica, ma gli enormi finanziamenti che ha sempre ricevuto nel massimo riserbo dalla casta dei banchieri piu' ricca e potente del mondo. In questo modo, tanto la societa' quanto i valori a cui essa tradizionalmente si ispira possono essere tranquillamente sovvertiti dal suo interno nel senso voluto dai poteri forti. Il progresso scientifico, per esempio, non e' piu' libero di andare contro gli interessi delle lobby di potere sin dalla nascita della Royal Society, il primo circolo accademico concepito dalla Massoneria nel XVII sec. per centralizzare e controllare la ricerca. Con l'istituzione della Royal Society si ebbe l'esordio della cosiddetta 'scienza ufficiale' e da allora un gotha di ''autorevoli scienziati'' accademici corrotti decide cosa e' scientifico o meno (vedi capitolo XVI), indipendentemente dal rispetto del metodo galileiano. Tra i suoi celebri fondatori troviamo infatti i nomi di insigni maestri massoni come Elias Ashmole, Robert Moray e Christopher Wren. Lo stesso processo di centralizzazione riguardo' inotre il libero mercato, con la nascita delle prime borse valori moderne.
''I primi ad avere della Massoneria una conoscenza approssimativa si direbbe siano i massoni stess...''(Aldo Mola)

Fonte : Rivelazioni non autorizzate




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