domenica 13 settembre 2015

TESTIMONIANZA-CHOC DI UN CAPOTRENO SULL'ACCOGLIENZA SCONSIDERATA DEI PROFUGHI

Uno dei tanti

Uno dei tanti di Chicca Sciarresi. Ho promesso all’intervistato che non avrei scritto il suo nome e intendo mantenere la parola data per tutelare la sua incolumità professionale e personale. Un Capotreno che si definisce in tutta umiltà uno dei tanti.
Molti infatti sono nelle sue stesse condizioni, vivono da un po’ di tempo una realtà di disagio e di pericolo costante mentre svolgono il proprio lavoro.
I senza voce a cui nessuno presta le dovute attenzioni in nome di un’accoglienza sconsiderata alla quale tutto è dovuto: violenza, prepotenza, maleducazione, il diritto di non rispettare nessuna regola, vandalismo, aggressioni, umiliazioni, provocazioni e a volte anche omicidi.
Rischiano la vita tutti i giorni sapendo che non possono ricorrere alla legge che non difende le vittime, anzi, le vessa proteggendo paradossalmente i delinquenti, soprattutto quelli che sono frutto di un’immigrazione clandestina ben protetta da coloro i quali ne traggono in qualche modo vantaggi economici o politici. Poco importa ai “ piedi scalzi” che manifestano per ospitare nel nostro Paese chiunque a prescindere e a discapito di tanta gente alla quale viene negata la libertà e la serenità  della vita, quella più semplice, il quotidiano. Il popolo non può manifestare in cortei perché verrebbe a sua volta aggredito dai centri sociali e dai falsi compagni che operano legittimandosi con la scusante del razzismo.
Cari lettori de La Scansione.net, da ragazzina ho frequentato e militato nelle associazioni di sinistra e anche in un centro sociale dal quale ricordo che scappai via a gambe levate per la stupidità e la violenza banale e ingiusta che imperava all’interno! Quando mi resi conto che ricordavano gli squadristi di estrema destra, mi dileguai senza farne mai più ritorno; nessuna libertà di pensiero e opinione per gli altri, solo i loro criteri sciocchi e prepotenti, altrimenti o botte o feroci discriminazioni.
Imparavano a pappagallo quei concetti straripanti di ipocrisia che potevano reggere e legittimare le loro azioni: Uguaglianza libertà e  diritto. Ma diritto di che? Diritto per chi? Libertà per chi? Molti erano “figli di papà” viziati e annoiati che ingannavano il tempo con il piacere dell’azione violenta, altri erano pedine manovrabili dai più bulli, altri pur di non subire la solitudine, avevano compagnia e uno scopo, quello di approfittare di qualunque pretesto per dare sfogo alla propria aggressività altrimenti repressa dal quotidiano domestico.
Che ci stavo a fare io li? Io che amo i contenuti, la trasparenza, la giustizia  e la verità, che stavo a fare li? Nessuno organizza cortei per le vittime dei violenti e contro i soprusi? Dove sono i compagni che tanto decantano l’umanità, come del resto facevo io in seno a questi gruppi? Quale umanità conta ora? Perché non sfasciano tutto, come sono soliti fare, per quei poveri cristi costretti a vivere in macchina?
Qualcosa non torna! Giù la maschera dunque! Chi sono in realtà? Da quale forza politica sono incoraggiati e magari pagati per intimidire e fiaccare la volontà del popolo al fine di far continuare  gli interessi di pochi in modo indisturbato? Tornando al tema di questo articolo, dove sono i “piedi scalzi” che tanto si riempiono l’ugola per manifestare contro le ingiustizie? Solo quelle che sembrano a loro? Perché non fanno cortei, ad esempio, per fermare la violenza su chi fa il proprio dovere lavorativo come nel caso dei capotreni? Avrei molto altro da dire ma lo scriverò di certo nel prossimo articolo, ora spazio a questa intervista, che spero restringa il cuore dei più ottusi.
Perché desideri l’anonimato?
Purtroppo non posso espormi a causa delle ripercussioni estreme che potrei avere sulla mia persona e sul lavoro.
Da quanto tempo fai servizio ?
Da trent’anni e faccio la tratta in tutta Italia.
Da quanto riscontri problemi veramente gravi?
Negli ultimi anni sta diventando insostenibile la situazione  perché purtroppo si viaggia senza sicurezza e contro tutti. Chi arriva e non vuol pagare, entra e non paga.
Come percepite il problema dell’immigrazione?
Ormai il 40% del trasporto è ridotto a loro e hanno tutti i diritti ma i doveri si guardano bene di osservarli. Pretendono e ti minacciano se non li assecondi. C’è il sindacato che gli fornisce anche l’ avvocato se succede qualunque cosa.
Quali sindacati?
Qualsiasi sindacato ormai. Qualunque episodio in Italia vieme convertito in razzismo. Chiedi il biglietto che tanto non hanno e ti dicono che sei razzista; lo devi chiedere due volte a un italiano fingendo di essere rincoglionito e di scordarti che lo hai già chiesto prima, altrimenti se lo chiedi direttamente a loro ti gridano che sei razzista.
Si verificano episodi di violenza in treno? Quali?
Tutti i giorni. Dalle aggressioni alle minacce, anche minacce di denuncia, si coalizzano in due o tre per inventare che hai detto qualcosa a loro discapito, ti sputano e ti mettono le mani addosso, tutto questo è all’ordine del giorno.
Non potete difendervi?
L’unica difesa che hai è quella di fermare il treno e chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine a discapito degli onesti che lavorano. Allora prendi i tuoi quattro stracci e fai finta di essere un cretino! In Italia qualcuno  vuole che funzioni così. Ci sono le caserme piene dell’esercito, che mandino qualcuno sui treni! I Ministri fanno credere che le stazioni sono blindate mentre invece sono dei colabrodo! Di prima mattina trovi i vagoni maleodoranti, sporchi, tutti imbrattati da gente che ci dorme la notte e ai vertici va bene così.
Quando chiedete l’intervento della Polizia o Carabinieri, che succede?
Quando può la polizia arriva ma le caserme nelle stazioni sono sempre di meno, i poliziotti scarseggiano sempre di più e si fa quello che si può, anche loro vivono l’inferno.
Di che nazionalità sono prevalentemente i violenti ?
I più cattivi sono rumeni e magrebini, sono persone con cui si deve discutere di più e gli extracomunitari di seconda generazione che formano dei veri piccoli bronx  in certe stazioni. Ragazzini di 16/17 anni che dettano legge dentro ai treni, non puoi far niente per contrastarli visto che sono minorenni, Nord africani in prevalenza. Ormai certe stazioni sono in loro possesso; se li fai scendere, rischi di prendere delle beghe per cui ti ritrovi nei guai fino al collo se succede qualcosa! Le leggi italiane sono fatte per chi ha voglia e intenzione di delinquere.
I Musulmani come si comportano?
Esattamente come tutti gli altri, con atteggiamenti di pretesa e di sfida. Gli stranieri in Italia conoscono solo ciò che gli fa comodo e sanno di essere tutelati.
Secondo te come fanno a sapere che le nostre leggi tutelano chi delinque?
Lo sanno! Lo sa tutto il mondo che siamo dei pagliacci! Hanno telefonini di ultima generazione, usano la rete e diffondono anche a chi verrà che tanto la polizia non può fare niente. Sanno anche che ai nostri politici non interessa il problema pur di mantenere vantaggi economici e di voto. Dicono ad altri parlamentari che si ribellano a questa assurdità di fare propaganda, ma la propaganda la fanno loro con la giustificazione vigliacca dell’accoglienza umanitaria! E intanto i portafogli di molti si gonfiano! Devi stare sempre attento alla tua incolumità e devi intuire dove puoi spingerti, perché se ti succede qualcosa ti dicono: ma chi te lo ha fatto fare?
Voi fate la denuncia e poi che succede?
Niente! Arriva la Polizia, li fanno scendere, non ti danno i documenti con la scusa che se li forniscono devono rimanere nel paese che li identifica; qualcuno li dà  ma tanto è aria fritta!  Sanno che non pagano, paghiamo solo noi. Se chiami l’intervento dei Carabinieri rischi di andare in caserma tu, perché il soggetto è scappato via e tu hai fermato un mezzo pubblico, trovi solo grandi ‘rogne'; devi presentarti in caserma sulla mancata denuncia e ti dicono: perché ci hai chiamato se qui non c’è nessun denunciato? Rischi di essere perseguito per mancato allarme e interruzione di pubblico esercizio. Tutto gli è dovuto e noi italiani dobbiamo sottostare ai soprusi! Ci stiamo consegnando come agnelli inermi!
I vertici delle ferrovie dello stato cosa dicono?
Ti dicono di fare il tuo lavoro ma anche di stare molto attenti, lo sanno che siamo in mare mosso sopra una barchetta! Fanno protezione aziendale ma ormai per come è diventata l’Italia, cioè un colabrodo, ci vuole solo l’esercito!
Mi dicevi di un episodio con dei feriti, di cosa si tratta?
Erano 6 Magrebini che avevano fatto a coltellate fra di loro, di fronte l’incuranza degli altri passeggeri che continuavano a leggere il giornale perché ormai l’abbiamo data persa! Arrivati alla stazione, c’erano i Carabinieri ma sono tutti scappati da una parte e  dall’altra. Nessun punito.
Invitate i passeggieri italiani a spostarsi in vagoni dove non ci sono questi soggetti?
Si, ma non si spostano pensando che tanto è uguale! Sono rassegnati.
Quando ci sono donne da sole cosa fate?
Le invitiamo a raggiungere i vagoni di testa dove c’è personale di bordo, quantomeno a non isolarsi per evitare stupri, addirittura. Ma alcune non osservano i suggerimenti e subiscono furti, quando va bene! Molti neanche li segnalano, sanno che tanto non tirerebbero un ragno dal buco!
Prima mi raccontavi di una valigia rosa.
Si, una sera c’era una ragazza alla quale ho detto di venire più avanti visto un treno, diciamo “alquanto strano”, e non ha voluto ascoltarmi. Aveva una valigia rosa. Alla fermata la ragazza piangeva perché gli avevano rubato la valigia e in un’ altra fermata abbiamo visto un uomo di colore correre con una valigia rosa! Fidatevi del personale dei treni! Se vi consigliano qualcosa è a ragion veduta.
Ma proprio non vuoi dire chi sei?
Scherzi? Rischio di perdere il lavoro, di essere discriminato sul lavoro, il rischio di essere perseguitato anche da dei soggetti che potrei incontrare di nuovo. Chi allontani dal treno ti prende di mira e te lo ritrovi davanti prima o poi! E chi ti protegge dalla violenza a da una legge viziata e ostile?
Quali sono le minacce?
“ Ti spacco la faccia”, “ ti ammazzo”, ecc. Sta nascendo una mentalità assurda quanto stupida soprattutto fra le ragazze italiane che sembra che abbiano il ‘pedigree’ se escono o difendono qualche musulmano! Una volta a una ragazza musulmana col volto coperto ho chiesto il biglietto, e lei con aria di sfida:  non ce l’ho, sto andando in carcere a trovare mio marito.- Io complilai il verbale e poi le dissi: salutami tuo marito! Sui documenti c’è scritto musulmano e pretendono che venga riportato quasi come segno di superiorità, in barba alla nostra stupidità!
Ami il tuo lavoro?
Si, mi è sempre piaciuto, perché stai a contatto con la gente, viaggi, conosci tante persone interessanti, ma è diventato un lavoro da inferno.
Hai paura quando vai a lavorare?
Non ho famiglia e questo mi permette di tirare un sospiro di sollievo! Non c’è il pericolo di lasciare qualche caro per quanto potrebbe succedermi, però ho ancora 10 anni da fare per contratto e nonostante l’amore per il mio lavoro, non vedo l’ora di andarmene! Ogni mattina sai se entri e non sai se e come esci! All’estero non sarebbe così! Qui è invivibile! L’unica speranza, non solo per i treni ma per tutta l’Italia, è l’esercito. Gli italiani ormai si sono arresi contrastati da piccoli gruppi ‘chiassosi’ di sinistra o meglio, non si sa bene realmente la vera identità politica e gli immigrati stanno prendendo il sopravvento, prenderanno tutto. Purtroppo i politici di adesso stanno dando via ‘tutto’ per i loro interessi! Pretendono di nascondere la realtà dicendo che sono tutte rose e fiori! I collusi, gli interessati e gli sprovveduti, abboccano come tanti idioti all’ amo!
Sono molto dispiaciuta, preoccupata e angosciata per questa situazione!
Anche io! Ho però un senso di rabbia e di ribellione tale, che rivolterei l’intero Paese come un calzino!
Anche io!

Chicca Sciarresi

Fonte :

http://lascansione.net/fermo/uno-dei-tanti/25492

Tratto da :

https://www.facebook.com/Forza-Nuova-Macerata-288721281149417/timeline/




















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